Informazioni sul libro: 2014 / Un nuovo romanzo del più grande scrittore contemporaneo vivente in Israele, Ephraim Bauch, è dedicato a Friedrich Nietzsche. Lo scrittore è stato associato con il tema di Nietzsche fin dai tempi della sua giovinezza a Chisinau, quando trovò tra le carte del padre morto al fronte, edizioni sbrindellate di un filosofo bandito dal regime sovietico. Il romanzo è scritto in prima persona, che lo distingue dal flusso generale del “nietzscheanismo”. Nietzsche ricorda la propria vita mentre era nel manicomio di Jena. Un posto speciale è occupato dall'atteggiamento di Nietzsche nei confronti dell'Antico Testamento, tratto dal cristianesimo dalle Sacre Scritture degli ebrei. Uno strano miscuglio di amore per Cristo e di rifiuto di Lui, che lui chiama solo “il rabbino ebreo” o “il Crocifisso”. E proprio da qui nascono i suoi complessi rapporti con le donne, alle quali è dedicata una parte significativa del romanzo, ma soprattutto all'unico amore di Nietzsche per la figlia del generale russo Gustav von Salome, che portò avanti per tutta la vita, fino a il suo ultimo giorno... Il romanzo viene pubblicato nell'anno 130° anniversario della morte del filosofo.